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letture ed emozioni di un libraio |
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E poi |
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La vera consolazione spirituale non è affatto semplice ottimismo generico, "pensare positivo": l’uomo è consolato quando è capace di percepire che il suo destino è qualcosa di aperto, fluido, incandescente, che va persino al di là dell’immaginazione. E’ questo l’atteggiamento fondamentale che sentiamo importante valorizzare: avvertire la vita come magma, non come sasso solidificato. L’uomo non è qualcosa di bell’e fatto: il bell’ e fatto è incompatibile con l’amore e con la libertà.
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Ciò che mina e avvelena in genere la nostra felicità è sentire così vicino il fondo e la fine di tutto quel che ci attira: sofferenza delle separazioni e del logoramento, angoscia del tempo che scorre, terrore di fronte alla fragilità dei beni posseduti, delusione di giungere così presto al termine di quel che siamo e di quel che amiamo.
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La genialità postula una trascendenza
e un’ispirazione, e per questo è un’altra cosa rispetto al talento:
richiede una presenza che sembra superare i limiti della natura ordinaria. E
questa presenza sono le idee, che spesso giungono inattese, le visioni, le
grandi prospettive che non sono frutto né unicamente della volontà né del
complesso delle doti della natura.
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Lo studio per il credente è un’esperienza spirituale. Un servizio insieme umile e alto, che richiede rigore e impegno, che esige solitudine ma non isolamento, e insieme grande liberalità e generosità, proprio perché lo studio è sempre ricerca di senso globale, approfondimento della verità che è nel cuore dell’uomo.
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La casa non può essere già tutta
adatta: deve essere addomesticata. La casa deve adattarsi a chi la vive mentre
viene vissuta.
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Non sono mai
stata altrove che malata.
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La
In una sua meditazione su Rilke, Romano Guardini scriveva che non siamo fatti per esperire ed esprimere l’enorme, lo straordinario che sommerge le nostre semplici mani, e ammutolisce il cuore e la parola. Siamo fatti, invece, per esprimere la realtà quotidiana, che però per la sua intensità può persino superare la grandezza estensiva dello straordinario |
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PPerché questo avvenga è
necessario sviluppare una intensa capacità di immaginazione. Un impoverimento
dell'immaginazione significa anche un impoverimento della vita religiosa.
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Il libro "Dolomiti
post" |