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Pensiero debole
La provincia di Belluno non è uguale alle altre. Così titolava un giornale locale la scorsa settimana. Lapalissiano! Neppure Treviso è uguale a Venezia. Due colonne per un articolo di fondo, che voleva dimostrare come il territorio abbisognasse di un Ente Provincia, nella sua veste tradizionale, un articolo tutto intriso non solo di una cultura ormai meridionalizzata, ma soprattutto di una evidentissima incapacità di cogliere i punti di forza di un territorio, le sue enormi ricchezze, le capacità della sua gente e quindi il suo ruolo nelle Regione Veneto. Un’autostima per il proprio territorio così bassa cui manca solo un “purtroppo noi viviamo qui, aiutateci!”
UN RUOLO INUTILE E DANNOSO
L’articolo termina con un esempio: " i comuni hanno potuto organizzare spettacoli e appuntamenti grazie a Provincia Spettacolo che ha sostenuto oneri e spese". Un ruolo, sottintende l’articolo, che potrebbe essere cancellato dalla riforma Monti. Dovessimo mantenere un apparato pubblico per questo o simili ruoli non solo fa ridere, ma è proprio il ruolo che la provincia non avrebbe mai dovuto gestire se solo fosse stata guidata da personalità con un minimo di cultura politica.
I NOSTRI CONSIGLIERI REGIONALI
Per ritornare all’articolo, da cui siamo partiti, si deve pur dire che rappresenta appieno la cultura politica dei nostri rappresentanti in regione, una cultura impregnata di pensiero debole, declinante, meridionalizzato che ha portato "la specificità della montagna" nello statuto della Regione.
Accontentiamoci!
Pagheremo qualche apparato pubblico in più con i soldi che avremmo potuto dedicare allo sviluppo.
Pazienza!
Infine il giornalista de " La provincia di Belluno non è uguale alle altre" declina anche un’ altra idea: rispetto alle altre province noi non avremmo un capoluogo di dimensione e risorse adeguate per supportare il resto del territorio sotto l’aspetto politico e culturale. L’articolista ha trattenuto le lacrime vedendo la nostra povertà!
Spero che la campagna elettorale in corso per Belluno e Feltre possa innescare un momento di orgoglio che sappia almeno guardare il cielo e ringraziare: ci ha dato la possibilità di abitare il posto più vicino al paradiso, a dispetto dei giornali e dei giornalisti.
Zanette Noè
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La cultura una miniera di valore incommensurabile. Un progetto per Belluno 2020, complice le elezione, può e dove essere fatto a partire da tutto quello che circola intorno alla cultura. Abbiamo ricchezze culturale immense. Abitiamo il posto più vicino al Paradiso. La sfida da vincere è quella che parte, per necessità ma non solo, da un assessorato alla cultura del comune capoluogo senza "soldi": ci allontaneremo dalla "stato culturale" per dare spazio alle iniziative dei cittadini |
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I grandi della musica nel risorgimento. Fratelli d'Italia. L'autore del libro Adriano Bassi interviene per sottolineare con forza il ruolo della musica nell'epoca risorgimentale offrendo conoscenze del tutto nuove per i più. Non solo Verdi, ma Mazzini, Garibaldi, Maroncelli e tanti altri furono cultori appassionati della musica e anche con la musica interpretarono un ruolo importante nella strategia risorgimentale. Un giusto e doveroso omaggio all'Unità d'Italia e al suo Risorgimento |
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La costituzione e il sindacato: L'articolo 39 della costituzione, nella sua seconda parte, non è stato ancora applicato. Manca una legge ordinaria dello stato che preveda per i sindacati, come la costituzione imporrebbe, regole, comportamenti e gestione economica interna consone con un sistema democratico. I sindacati sia quelli dei lavoratori dipendenti che quelli del settore imprenditoriale si sono sempre opposti alla sua promulgazione |
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Dall'Opera poetica Il dolce e l'amaro si mescolano in Paola Bettiol. La parola più che trafiggere il lettore lo porta a com-patire. Un dono quello che ci offre Paola con questa poesia che non cerca di essere ricambiato ma assaporato e sofferto assieme |
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La penna la spada le bandiere Una antologia innovativa, sul Risorgimento come ragione e costanza, così come appare nelle pagine autentiche di patrioti e intellettuali bellunesi, feltrini e cadorini: tutti protagonisti o partecipi degli avvenimenti di cui parlano, ma soprattutto, tutti appassionati e decisi.
La Lotto offre un ritratto del libro esemplare e lo dedica ai giovani perché si sentano partecipi di questa nostra terra e orgogliosi della tradizione risorgimentale. |
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Libertà e Peccato.Cristo come dono di Dio non obbligante per l'uomo. Il dono di Cristo all'uomo non pretende gratitudine. Non si risolve in un asfittico io-tu che è sempre a rischio di sopraffazione, ma è aperto agli altri. "Come io ho amato voi, così voi amatevi gli uni gli altri" E' un amore che non giudica, ma salva |
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Belluno 8 liste per fare il sindaco. A Belluno è assente la "poltica". Politica come capacità di raccogliere "le storie della gente" e coaugularle in obiettivi da raggiungere. Forse negli Uomini e Donne che pur dedicano la vita alla politica manca la capacità di tessere vere amicizie. Forse manca un vero amore per la propria terra che si invera solo quando si ama di un amore incondizionato tutti e ognuno dei propri concittadini. |
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Quaderni Bellunesi.Laboratorio di cultura e politica della provincia di Belluno Realizzato con la collaborazione del Circolo Culturale "Antonio della Lucia" |