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Pensiero debole
La provincia di Belluno non è uguale alle altre. Così titolava un giornale locale la scorsa settimana. Lapalissiano! Neppure Treviso è uguale a Venezia. Due colonne per un articolo di fondo, che voleva dimostrare come il territorio abbisognasse di un Ente Provincia, nella sua veste tradizionale, un articolo tutto intriso non solo di una cultura ormai meridionalizzata, ma soprattutto di una evidentissima incapacità di cogliere i punti di forza di un territorio, le sue enormi ricchezze, le capacità della sua gente e quindi il suo ruolo nelle Regione Veneto. Un’autostima per il proprio territorio così bassa cui manca solo un “purtroppo noi viviamo qui, aiutateci!”
UN RUOLO INUTILE E DANNOSO
L’articolo termina con un esempio: " i comuni hanno potuto organizzare spettacoli e appuntamenti grazie a Provincia Spettacolo che ha sostenuto oneri e spese". Un ruolo, sottintende l’articolo, che potrebbe essere cancellato dalla riforma Monti. Dovessimo mantenere un apparato pubblico per questo o simili ruoli non solo fa ridere, ma è proprio il ruolo che la provincia non avrebbe mai dovuto gestire se solo fosse stata guidata da personalità con un minimo di cultura politica.
I NOSTRI CONSIGLIERI REGIONALI
Per ritornare all’articolo, da cui siamo partiti, si deve pur dire che rappresenta appieno la cultura politica dei nostri rappresentanti in regione, una cultura impregnata di pensiero debole, declinante, meridionalizzato che ha portato "la specificità della montagna" nello statuto della Regione.
Accontentiamoci!
Pagheremo qualche apparato pubblico in più con i soldi che avremmo potuto dedicare allo sviluppo.
Pazienza!
Infine il giornalista de " La provincia di Belluno non è uguale alle altre" declina anche un’ altra idea: rispetto alle altre province noi non avremmo un capoluogo di dimensione e risorse adeguate per supportare il resto del territorio sotto l’aspetto politico e culturale. L’articolista ha trattenuto le lacrime vedendo la nostra povertà!
Spero che la campagna elettorale in corso per Belluno e Feltre possa innescare un momento di orgoglio che sappia almeno guardare il cielo e ringraziare: ci ha dato la possibilità di abitare il posto più vicino al paradiso, a dispetto dei giornali e dei giornalisti.
Zanette Noè
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Viaggiatori inattesi.La disabilità.Un libro e un convegno a Belluno Il libro è di Carlo Lepri che sarà al Centro Culturale Piero Rossi il giorno 30 marzo alle ore 15 "La disabilità, sia che si verifichi all'esordio della vita oppure sia un incidente di percorso, è sempre qualcosa di inaspettato per il suo presentarsi come rottura traumatica all'interno del viaggio esistenziale. La disabilità, esperienza personale inattesa, rende chi la sperimenta "inatteso socialmente". Partendo da questo presupposto e utilizzando la teoria delle rappresentazioni sociali, Carlo Lepri presenta sei immagini attraverso le quali l'inatteso viene socialmente riconosciuto. L'autore introduce quindi il concetto di "bisogni di normalità" e lo presenta come fondamento di una psicologia inclusiva. Un saggio importante sui meccanismi che regolano l'inclusione sociale e un grido d'allarme per un'integrazione "in difesa". |
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La poesia come arte che esprimere le emozioni che abitano il poeta. La poesia è l'arte di esprimere con le parole le emozioni, i sentimenti che abitano il cuore dell'uomo.Ma è parola pronunciata verso un ascoltatore, anzi è parola che divine piena e compiuta solo nello spirito e nel cuore di chi la ode. |
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5 milioni di euro in più per la provincia di Belluno. La riforma delle provincie e il ruolo di Belluno come capoluogo MaurizioPaniz a tutto campo. La provincia ha ottenuto un trasferimento dallo stato superiore alle aspettative. L'abolizione delle provincie sembra un processo consolidato. Il ruolo del comune di Belluno. Le prossoime elezioni e il sindaco Prade. Sull'acqua i cittadini saranno costretti a pagare per l'insipenza ideologica della sinistra. |
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Dall'Opera poetica Il dolce e l'amaro si mescolano in Paola Bettiol. La parola più che trafiggere il lettore lo porta a com-patire. Un dono quello che ci offre Paola con questa poesia che non cerca di essere ricambiato ma assaporato e sofferto assieme |
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Tesoreria Unica Statale per gli Enti Locali. Dubbi di costituzionalità. L'articolo 35 commi 8 e 9 del decreto sulle liberalizzazioni ha fatto infuriare gli enti locali: il decreto, infatti, impone alle regioni, alla provincie e ai comuni di trasferie tutta la liquidità di cassa che non derivi da prestiti o mutui alla Tesoreria Centrale della Banca d'Italia.
Il decreto su questo versante presenta, secondo Daniele Trabucco, forti questioni di legittimità costituzionale. |
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5° Domenica di Quaresima. Una alleanza nuova tra Dio e l'uomo. Una alleanza nuova tra Dio e l'uomo. Un'alleanza che è dono di Dio, a noi spetta accoglierla abbandonando ogni egoismo e tanti idoli che ci circodano e condizionano, mettendo Dio al primo posto. Un'allenza scritta nel sangue di Cristo. Dobbiamo seguire Gesù nel dono della vita perché se il chicco di grano non muore, rimane solo e non porta frutto.. |
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Erano 90 ragazzi.Profughi.Tre di loro si sposano a S.Stefano di Cadore e due sono adottati Alessandra Buzzo, sindaco di S. Stefano di Cadore, non solo accoglie in quel 13 maggio del 2011 90 profughi, ma offre loro vera accoglienza. Adotta due di quei ragazzi. Il 24 marzo 2012 altri tre sposeranno tre ragazze del Comelico. Alessandra Buzzo ora oltre ai 4 figli propri ne ha altri tre: la figlia Chiara è, infatti, una delle tre neo spose. |
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Quaderni Bellunesi.Laboratorio di cultura e politica della provincia di Belluno Realizzato con la collaborazione del Circolo Culturale "Antonio della Lucia" |