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ALLA RICERCA DELLA VERITA’
EDITH STEIN SANTA TERESA BENEDETTA DELLA CROCE (1891-1942)
Santa e patrona d’Europa
Edith Stein venne proclamata beata da Giovanni Paolo II nel 1987 e canonizzata nel 1998. Nel decreto sulle virtù e sul martirio per la beatificazione si legge: “… Teresa Benedetta della Croce, nel secolo Edith Stein, trova la ricchezza della sua vita spirituale non nella sapienza di Cristo, o nella sua potestà e maestà, ma nel mistero dell’umiltà, sofferenza e morte di Cristo in croce.
Tale mistero si sforzò di comprenderlo e di viverlo intimamente e profondamente per la salvezza degli uomini e per il popolo dell’antica alleanza. “Non l’umana attività ci salverà, ma soltanto la Passione di Cristo”. Così parlò Edith Stein alla priora del Carmelo di Colonia, dove stava per entrare”.
Che Edith abbia percorso, a partire dalle sue radici familiari ebraiche, un cammino umano, culturale e spirituale che l’ha condotta dagli studi filosofici e dall’impegno sociale fino al Carmelo e di lì alla testimonianza suprema del martirio ad Auschwitz è indice di una passione vivissima per la verità e di una apertura generosa all’azione di Dio, che solo poteva dare senso pieno alla sua vita.
Per questa ricerca ha accettato coraggiosamente di mettere in gioco tutta se stessa, con quanto aveva di più caro, rispondendo liberamente e responsabilmente a quella che sentiva la sua vocazione.
Nell’ottobre 1999 Giovanni Paolo II proclamò Teresa Benedetta della Croce patrona d’Europa, affiancandola, insieme a Caterina da Siena e Brigida di Svezia, a Benedetto da Norcia e Cirillo e Metodio.
La sua figura costituisce un riferimento di particolare significato per l’Europa odierna, sia per la testimonianza luminosa di fede, sia per l’esemplarità umana, in un momento storico caratterizzato dalla negazione di Dio, con tutte le sue conseguenze, da parte del totalitarismo nazista. Di lei Giovanni Paolo II scrisse nella lettera di proclamazione che Edith Stein esplorò “la ricchezza della femminilità e la missione della donna sotto il profilo umano e religioso”.
Edith fu pienamente ebrea e pienamente cristiana. Ma, prima ancora, si sentiva tedesca ebrea e non un’ebrea assimilata. La sua patria era la Germania, secondo la visione culturale risalente all’Illuminismo tedesco, basata sui concetti di “umanità” e di “formazione continua”, aperta alla trascendenza, al significato del male e del dolore, alla dimensione etica come fondamento della educazione del carattere, alla fiducia nella cultura e nel progresso. Diceva il rabbino Leopold Stein: “Siamo tedeschi e non vogliamo essere altri!
Non abbiamo altra patria se non la patria tedesca, e non ne vogliamo altre!
Siamo Israeliti solo per la fede; apparteniamo invece, sotto ogni altro punto di vista, allo Stato in cui viviamo”.
Tuttavia non era facile per gli ebrei, mai pienamente accettati in Germania, coniugare la propria cultura con quella tedesca, in un tempo nel quale un sostenitore di Bismark in parlamento diceva nel 1892: “Combattiamo l’influenza invadente e disgregante degli ebrei sulla vita del nostro popolo.
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Francesco D'Alfonso
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La gestione associata tra i piccoli comuni Primo di una serie di interventi dedicato agli amministratori locali e a quanti hanno a cuore la loro terra. La riduzione del numero dei piccoli comuni e la realizzazione di forme di gestione associata sono state al centro negli ultimi anni di numerosi interventi legislativi spesso frutto di non conoscenza del territorio, di un deficit culturale sul ruolo del Sindaco nei piccoli o medi comuni.La spending review per i piccoli comuni nasce dalla stessa logica che ha preteso di tassare o non adeguare anche le pensioni al minimo |
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Spese di ristrutturazione edilizia
E' possibile detrarre dall'IRPEF (imposta sul reddito delle persone fisiche) una parte delle spese sostenute per ristrutturare le unità immobiliari residenziali e le parti comuni degli edifici residenziali situate nel territorio dello Stato; vale a dire che si pagherà meno IRPEF risultante dalla dichiarazione dei redditi o se ne chiederà il rimborso conseguendo in entrambi i casi un vero e proprio risparmio di denaro. |
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Il ruolo della Parola nei credenti Sono almeno tre i punti che le letture odierne pongono alla nostra attenzione: il ruolo della Parola per la comunità dei credenti, la missione di Gesù Cristo e l'unità-pluralità della Chiesa, Corpo di Cristo. Nel passo tratto dal libro di Neemia possiamo cogliere, dal vivo di una liturgia, l'atteggiamento con il quale la comunità degli Israeliti, tornata dall'esilio babilonese, si poneva in ascolto della parola: venerazione, disponibilità, attenzione intensa e partecipe. L'assemblea ascoltava in piedi la proclamazione della parola, sapeva dedicarle tempo adeguato (dallo spuntare della luce fino a mezzogiorno!) tendeva l'orecchio per coglierne il messaggio, poi con l'amen sigillava l'accoglienza di quanto proclamato. |
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Unicef. Lo scandalo di un sistema che toglie ai poveri del mondo Unicef, Fao, Acnur, oltre che da elefantiasi e lentezza negli interventi, sono caratterizzati da un rapporto a dir poco scandaloso tra le risorse messe in campo e quelle che effettivamente arrivano a destinazione. Se diamo 100 euro quanti arriveranno ai chi ne ha bisogno? Dei nostri 100 euro, 38 li trattiene l'Unicef Italia, 12 (?) l'Unicef Internazionale, 10(?) l'Unicef Uganda. Rimangono a disposizione 40 euro. Siamo partiti con un grande fiume per ritrovarci a destinazione con un piccolo rigagnolo. A questo punto l'ultima sorpresa. L'Unicef Uganda non gestisce direttamente il progetto, ma "subappalta" l'intervento sul territorio a ONG Internazionali (come "Insieme si può..." ) o nazionali che finalmente (!) provvederanno ad acquistare e distribuire il cibo ai bambini malnutriti, cosa questa non esente a sua volta da spese (benzina, stipendi...). Nella cultura cristiana il figlio è considerato un dono di Dio: "Ho acquistato un uomo dal Signore" (Gen 4,1, leggiamo nel libro della Genesi. Il suo arrivo è ritenuto una festa, accolto da tutti come una benedizione, sebbene questo atteggiamento non sia sempre stato ispirato da motivazioni disinteressate: talvolta il figlio era considerato una benedizione perché era ricchezza per il futuro, o espressione, prova della propria virilità. |
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In ricordo di Rodolfo Entilli presidende della Sezione CAI di Belluno.Un amico Rodolfo Entilli fu presidente della Sezione Cai di Belluno dal 1993 al 1999. Nel video una intervista che abbiamo realizzato al Bivacco Dalla Bernardina dopo una escursione alla Gusela.Con lui possiamo dire che la montagna è veramente Casa nostra. Lo è per chi ama la montagna non in modo estetico ma attraverso gli sguardi, l'umanità delle persone che si accompagnano salendo:solo così si puo veramente dire che le nostre montagne, che il bellunese è il posto più vicino al paradiso.Proprio quel Paradiso dal quale oggi può guardarci con quel suo sguardo sempre sereno sempre amichevole, sempre paziente come lo fu quando accompagnò le nostre fatiche nel salire alla Gusela. |
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Dom José Gislon da 4 mesi vescovo di Erixim Brasile ci narra dei veneti della sua diocesi La diocesi di Erexim somiglia a quella di Belluno-Feltre. Il numero degli abitanti è eguale divisi tra tanti piccoli comuni e una grossa città capoluogo.Anche li i giovani emigrano verso le città più grandi. Anche li sono enormi gli squlibri tra poveri e ricchi. Cambiare è possibile ci dice il vescovo, possibile partendo dalla scuola. |
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Giornata della memoria. Che Edith abbia percorso, a partire dalle sue radici familiari ebraiche, un cammino umano, culturale e spirituale che l'ha condotta dagli studi filosofici e dall'impegno sociale fino al Carmelo e di lì alla testimonianza suprema del martirio ad Auschwitz è indice di una passione vivissima per la verità e di una apertura generosa all'azione di Dio, che solo poteva dare senso pieno alla sua vita. Per questa ricerca ha accettato coraggiosamente di mettere in gioco tutta se stessa, con quanto aveva di più caro, rispondendo liberamente e responsabilmente a quella che sentiva la sua vocazione. |
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Quaderni Bellunesi.Laboratorio di cultura e politica della provincia di Belluno Realizzato con la collaborazione del Circolo Culturale "Antonio della Lucia" |