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Un vantaggio competitivo che
si sta
esaurendo
La città di Belluno e il suo Centro storico
in particolare sta consumando il vantaggio competitivo, che ne aveva fatto
lo spazio privilegiato per l'abitare e per le attività economiche e
sociali, e rischia, così, di non dare più senso al suo essere capoluogo
di provincia e di essere abbandonata al degrado.
Nel contempo nello statuto regionale che si va elaborando non appare
"un punto di forza"
della provincia che possa ambire a diventare il punto di forza della
regione Regione Veneto.
Sono stati, questi, i temi di un incontro - dibattito organizzato dal
Circolo Antonio della Lucia cui ha partecipato anche il sindaco di Belluno
Antonio Prade.
Il dibattito ha messo in luce, innanzitutto, una delle difficoltà più
rilevanti nel nostro paese a proposito dei centri storici ovvero la
mancanza di una politica, di una legge di indirizzo, che non discrimini
tra pubblico e privato quando è necessario intervenire per la
conservazione del patrimonio storico artistico ereditato dalle generazioni
passate, che non solo rappresenta la memoria storica della comunità
interessata, ma si offre anche come sua ricchezza dal valore inestimabile.
Proposte e rivendicazioni
Al sindaco sono state presentate, poi, una serie di proposte e richieste
che sono sembrate utili per invertire la situazione denunciata.
1° - Un piano commerciale che restituisca identità alla città come città
di montagna e
capoluogo delle Alpi, utilizzando ogni leva fiscale tributaria e
verificando le possibilità che potrebbe offrire la legge regionale sui
centro storici.
2° - Iniziative appropriate affinché chi abita il centro storico non
debba essere penalizzato oltre che dagli affitti spesso esorbitanti anche
dalla mancanza di posteggi fissi e coperti.
3° - Il blocco di ogni nuova iniziativa di lottizzazione esterna ai
centri storici della città
4° - Un sistema di incentivazione per chi ricostruisce nei centri storici
5° - Una forte iniziativa da parte del sindaco perché gli uffici tecnici
del comune possano agevolare ogni iniziativa ad essi presentata dai
professionisti ingegneri e architetti, che tenda a migliorare l'abitabilità
di chi risiede e di chi intende abitare il centro storico.
6° - La verifica delle opportunità rappresentate dal fabbricato ex
Conceria Colle, che offre
una superficie adeguata anche per la grande possibilità di parcheggio,
per un progetto di "centro direzionale" di cui la città
è priva (si è fatto l'esempio degli Uffici dell'ULSS e di altri soggetti oltre
a una multisala cinematografica).
7° - Un progetto di massima per portare Via Vittorio Veneto a quattro
corsie.
8° - L'inserimento degli "eventi" previsti dal Comune per il
2011 in un piano marketing pensato
per favorire le iniziative decise dall'Amministrazione a favore dello
sviluppo della città e del suo comprensorio.
Il prossimo incontro, a completamento dell'ordine del giorno, avverrà nella prima quindicina del
mese di gennaio 2011
Zanette Noè
Circolo Antonio della Lucia
Belluno, 8 dicembre 2010
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Belluno Città Splendente
Biblos Editore
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Foto da Biblos
Belluno Città Splendente
Foto da Biblos
Belluno Città Splendente
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Foto da Biblos
Belluno Città Splendente
Residence San Nicolo
Ex concerie Colle
Da un utilizzo strategico
del Residence San Nicolò
potrebbe partire la rinascita
di un pezzo importatene
del Centro Storico di Belluno
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