|
Caro Direttore,
in questi giorni ho seguito, mio malgrado, una vicenda che ci rende
tutti un po' più piccoli: la mancata distribuzione del manuale di
protezione civile nel Circolo didattico n. 1 di Belluno.
Non intendo qui riassumere la vicenda, forse a molti noti, ma, in breve,
pongo in evidenza alcuni aspetti che risultano quanto meno bizzarri.
Il libretto non è stato distribuito nelle scuole del Circolo di cui
sopra (fra tutte, una delle scuole elementari più note in città: le
Gabelli) per i seguenti motivi:
1° - il libretto
risulta non adatto,
per linguaggio,
ad alunni delle scuole elementari.
Su questo punto il Consiglio di Istituto può avere perfettamente
ragione.
Io non sono un insegnante ma, tenuto conto che i consigli di istituto
sono formati anche da docenti, posso accettare questa critica.
O meglio, non posso prendere posizione su chi possa avere torto o
ragione. Voglio, però, dare ragione al Consiglio di Istituto (anche se
stupisce che in tutti gli altri circoli cittadini pare che nessun altro
abbia sollevato tale obiezione).
Se il Consiglio di Istituto si fosse fermato qui avrebbe
potuto avere ragione.
Ma.....
2° - il
manuale risulta troppo tricolore, con chiari riferimenti ad una campagna
elettorale che dura da un anno.
Qui emerge una verità che inficia, purtroppo,anche la presunta onestà
intellettuale di cui al primo punto.
I casi sono due: o il Consiglio si limita a decidere se il linguaggio è
- o meno - appropriato, oppure esso stesso vuole fare politica, sulla
pelle dei bambini e dei loro genitori spesso inconsapevoli.
Le Gabelli ed il Primo Circolo vogliono fare politica?
La facciano!
Ma non si nascondano dietro a una pubblicazione osteggiandola
perché rappresenta o richiama frequentemente la bandiera italiana (forse si sarebbe dovuto
fare dei riferimenti ad altre bandiere?).
Quel che stupisce è, anche, la posizione di certa stampa locale che ha
dato ampio spazio e sostenuto le esternazioni di qualche esponente
dell'attuale minoranza politica comunale che rivendicava alla
precedente amministrazione il fatto di aver sempre concordato con le
scuole l'uscita di pubblicazioni analoghe.
Questo, evidentemente, non è il punto:
il Circolo n. 1 non ha distribuito il libretto non perché ritenuto
inadeguato
(avrebbe dovuto sostenere, in
questo caso, una non facile querelle didattica), ma soprattutto per
la troppa tricolitura, in un periodo prossimo alle elezioni
comunali.
A questo punto confermo:
il Consiglio di Istituto del primo Circolo di Belluno è in
campagna elettorale;
ora sappiamo anche da che parte sta.
Francesco La Grua
Consigliere comunale di Forza Italia del
Comune di Belluno |
|
Il manualetto contestato
|
|
I
bambini non devono sapere
Sommario del manuale
1 - Presentazione
2 - Chi, Come, Dove, Perché.
- Ma che cos'é la protezione civile?
3 - Le diverse situazioni di percicolo.
- L'alluvione.
- I nubifragi. .
Le frane.
- Le valanghe.
-Se c'é tanta neve.
-Gli incendi boschivi.
- Il terremoto
(Per ogni situazione di pericolo sono
elencate le norme di comportamento)
4 - Strumenti utili in casa per le emergenze.
5 - Le strutture comunali
6 - Il piano comunale di protezione civile.
7 - L'ufficio comunale di protezione civile.
8 - Le associazioni sul territorio.
9 - Numeri Utili |