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Una
buona giunta appesantita
da un nugolo di incapaci che le ruotano attorno
La barca è bella, ma è pesante e in mare aperto caracolla pericolosamente,
il sistema di guida a volte si inceppa o risponde con ritardo ai comandi. Una metafora dell'amministrazione comunale del Capoluogo: qualche mese fa
sembrava bisognasse solo di una buona manutenzione straordianaria
che comunque non è stata fatta, ma ora non più, la barca rischia continuamente di affondare
e sotto accusa è addirittura il sistema di progettazione della cabina di
comando.
Dovrebbe essere riprogettato e rinstallato.
Un compito arduo perché deve essere fatto in corsa e perchè i
progettisti che l'hanno a suo tempo licenziato, Oscar de Bona, Maurizio
Paniz e Dario Bond, a leggere le loro dichiarazione, non pare dispongano dei
necessari elementi conoscitivi per individuare dove e come agire.
Nella maggioranza un
manipolo
di dilettanti allo sbaraglio
All'apparenza sembra si sia sgranato un manipolo di consiglieri di
maggioranza che giocano contro il Sindaco, ma lo fanno
in un modo così dilettantistico e improvvistato da rendere le loro
responsabilità solo ridicole: roba, insomma, da affidare al maniscalco del
villaggio.
A meno che tutta l'amministrazuione non sia di tale fatta: allora meglio
rottamare.
Ma non è così.
La barca ha dismostrato ampiamente di essere efficente, efficace ed anche
affidabile quando
ha avuto la possibilità di muoversi, quando la rotta da seguire era
certa: gli scricchiolii più pesanti sono apparsi nella bufera di
questi ultimi tempi.
Terzo polo:i residui
infettivi del sistema duale
Tempi diffici. I trasferimenti dallo stato
sono stati ridotti, la crisi economica affatica ogni
iniziativa, a Roma si fantastca su un " terzo polo ricettacolo degli inquieti,
dei delusi, degli ascari, dei residui infettivi del sistema duale ( copyrigt
Rino Formica) insomma degli incapaci che si pretendono geni e si affacia la possibilità di una nuova prova
elettorale: tutto questo senza che all'orizzonte l'amministrazione riesca
a intravvedre il porto sicuro di un partito cui ancorarsi.
Il partito non c'é!
Va in onda il totale disaccordo su come dare soluzione ai problemi della
provincia
Non c'é il PDL, ne An ne Forza Italia, non c'é neppure un partito di
opposizione sul quale fare da sponda.
Mancano gli atomi della vita civile . Un vulnus
inesorabile alla democrazia. La lega fa storia a se.
E' prova di questa assenza la disparità di idee (a leggere i
giornali) tra i progettisti del PDL che prima abbiamo chiamato in causa,
Dario Bon Maurizio Paniz Oscar de Bona, su tutti gli argomenti
fondamentale di una sana politica economico-sociale-culturale per nostro
territorio.
E non sono da meno i responsabili del PD
E'disaccordo:
- Sulla politica sanitaria in provincia
- Sul ruolo della scuola in montagna
- Sul senso che da vita all' istituzione "comune capoluogo"
- Sul ruolo dei piccoli comuni.
- Sul ruolo delle comunità montane
- Sul riconoscimento di un'autonomia possibile per le vallate di montagna come precondizione
di quella provinciale
- Sull'abolizione della provincia
- Su una politica per la montagna che sappia distinguere Arina Da Zoldo Alto e
Agordo da Cortina ecc.
E via enumerando.
Il meglio della nostra classe politica provinciale, insomma, dissente su tutto e
riverbera
questo dissenso sull'amministrazione comunale dissestandone la navigazione.
Questo e solo questo ci pare il punto!
Cosa fare e come.
Serve strutturare un partito, lo scriviamo per il PDL di Belluno capoluogo, ma sarebbe ancor più
essenziale per la sinistra bellunese,
dove sia stabilita statutariamente l'assoluta incompatibilità tra la dirigenza
del partito le la dirigenza eletta per amministrare la cosa pubblica.
Chi è nel partito deve sentire l'orgoglio di guidarlo, la capacità di
coinvolgere e di parlare con la gente, l'attenzione verso i movimenti spontanei
che nascono nella società, la capacità di coniugare la vita del partito con
una forte afflato amicale e infine avere in mente un progetto culturale e
politico da confrontare, umilmente, con tutti per trovare quella sintesi sulla
quale possa dispiegarsi il consenso della gente.
Una sfida che forse solo Paniz saprebbe accogliere.
Belluno15 settembre 2010
Circolo Antonio della Lucia
Noè Zanette
info@quadernibellunesi.it
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Antonio Prade
Sindaco di Belluno
m
M§
m
Dario Bond
Consigliere regionale PDL
M
M
m
Oscar De Bona
PDL
M
MM
M
Sergio Reolon
Consigliere Regionale PD
Gianvittore Vaccari
Senatore e Sindaco di Feltre. Lega
Matteo Toscani
Consigliere regionale. Lega
m
m
Maurizio Paniz
Deputato PDL
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