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Scadenziario
opportunità per persone non autosufficienti
Appello al
Presidente
Giorgio Napolitano
Aborto.
Giuliano Ferrara
a Madrid
Omelia di Pasqua
del 1775
Cattedrale di
Belluno
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L'appello
La malattia, la sofferenza e la
morte sono inevitabilmente parte della vita di ogni essere umano.
Poiché nessuna condizione di salute toglie dignità alla vita umana, in una
società davvero libera, solidale e democratica, malattia e sofferenza non
possono e non devono diventare motivo di solitudine, abbandono, emarginazione e
discriminazione sociale del malato e della sua famiglia, come è indicato negli
articoli 3 e 32 della nostra Costituzione e in molte altre Dichiarazioni e
Convenzioni internazionali, ultima delle quali la Convenzione dei diritti delle
persone con disabilità, promulgata dall’assemblea generale dell’ONU il 13
dicembre 2006 e firmata dall’Italia il 30 marzo 2007.
Pur nei limiti imposti dalla loro condizione, i malati e loro famiglie vogliono
poter continuare la loro vita con dignità e in libertà. Essi non sono un peso
per la società, ma sono per tutti un esempio di coraggio e di capacità di
vivere, che le istituzioni a ogni livello, nazionale e locale, devono sostenere
e promuovere.
Per questo motivo, chiediamo al Presidente della Repubblica di esercitare
l’autorevolezza che gli deriva dall’essere il Capo dello Stato e il garante
di tutti i cittadini affinché le istituzioni tutte, a ogni livello:
1. Pratichino un riconoscimento concreto, tramite investimenti di tipo economico
e di promozione culturale, della dignità dell'esistenza di ogni malato, con
particolare attenzione ai malati di sclerosi laterale amiotrofica.
2. Intervengano con adeguate misure legislative e regolamentative per dare ogni
cura e sostegno adeguato per combattere il dolore e garantire che ognuno possa
ricevere ogni cura sostegno adeguati.
3. Sostengano le associazioni di malati e più in generale le organizzazioni che
si impegnano nello stare accanto ai malati e alle loro famiglie.
In questi ultimi anni il dibattito pubblico e la richiesta alle istituzioni si
è incentrata sulla richiesta della libertà di poter morire. Ciò che noi
chiediamo alle istituzioni è che i malati e le loro famiglie siano finalmente
messi nelle condizioni di essere liberi di vivere.
Melazzini Mario
Per sottoscrivere
l'appello
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www.liberidivivere.it
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