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UNA CASA
PER CLAUDIA E….. |
Altri
Articoli Un
mese di preghiera e digiuno
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Solidarietà Bellunese.
Insieme si può, Gruppi Colobrì, Edy Battiston I quattro figli di Claudia, una volta entrati nella loro nuova casa, hanno chiesto: “Mamma, quando arriveranno gli altri?”. Abituati, infatti, a vivere tutti insieme in un’unica stanza di 10 metri quadrati, era per loro impensabile avere a disposizione una casa così grande tutta per loro. La figlia più piccola di Ana Fabia, invece è rimasta sveglia tutta la notte. Al papà che gli diceva “Perché non vuoi dormire?” lei rispondeva: “E se poi quando mi risveglio siamo di nuovo nella nostra vecchia casa di San Paolo?”La stessa Claudia è rimasta sveglia tutta la notte. Seduta su una sedia ha certamente ripensato a tutta la “straordinaria avventura” che l’aveva portata lì, in un paese lontano 500 chilometri dalla favela di San Paolo dove aveva vissuto in condizioni disumane, tra gente sconosciuta che, però aveva accolto lei e i suoi figli e le altre famiglie in modo così caloroso.
Chissà quante volte le sarà ritornato alla
mente l’incontro avvenuto nell’agosto del 2007 con Edy Battiston,
suo marito Silvano e il figlio Hassen che si trovavano in Brasile in
visita ad alcuni progetti di sostegno a distanza finanziati da “Insieme
si può…”. In quella occasione aveva chiesto disperatamente aiuto
per poter riavere con sé i figli, rinchiusi in un orfanotrofio dopo
che il padre violento ne aveva mandato uno all’ospedale. Dopo la
morte del marito, Claudia non poteva riavere la custodia dei figli
perché non disponeva di un alloggio adeguato. Edy era rimasta
particolarmente colpita dalla vicenda e una volta rientrata in Italia
aveva coinvolto P. Giuliano Todesco, missionario nativo di Lamon, che
opera a Santa Albertina, nello stato di San Paolo. I gruppi Colibrì in azione
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