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La feltrinità contro i Feltrini

 i feltrini continuano ad usare, contro se stessi, la loro feltrinità.

Feltre poteva e doveva essere l'università della provincia.
Quanto hanno speso i feltrini, sotto l'aspetto culturale e politico, per coinvolgere in questo progetto i cittadini del Comune di Belluno e della provincia? 
Posso dirlo con qualche cognizione di causa, niente o quasi.
Hanno chiesto soldi quando l'acqua aveva già toccato la gola. 
Una feltrinità usata per flagellarsi e piangere: la usarono a suo tempo con la soppressione della diocesi, con qualche conseguenza politico-economica di non poco conto. 
Non mossero un dito, si potrebbe dire fortunatamente, per sostenere a suo tempo l'ospedale di Lamon né, salvo un brevissima stagione con la prima giunta Vaccari, per contribuire alla costruzione di una politica che fosse di promozione dei territori di Lamon e del Sovramontino. 
La stanno usando oggi con ULSS e prima o poi probabilmente la perderanno. 

I feltrini, di fatto, amano guardare a Treviso non come porta di ingresso alla loro città, ma come loro approdo culturale, politico ed economico.

 Non cercano il dialogo con il resto della provincia in cui sono inseriti, non si sono, ancora, accorti che Feltre e Belluno fanno parte, sotto l'aspetto urbanistico, di un unico territorio senza soluzione di continuità ,come nei  servizi e nel settore economico e si rifiutano di pensare che prima o poi si dovrà arrivare a definirlo come un'area vasta da governare con un'unica regia programmatoria
Peccato che i politici non debbano rispondere personalmente ed economicamente degli errori fatti e che continuano a fare. 

Zanette Noè
Circolo Antonio della Lucia
Belluno 28 gennaio 2011 

Municipio di Feltre

Feltre

Duomo di Feltre

Feltre Il Castello

Feltre Zona archeologica

Quaderni Bellunesi. Laboratorio di cultura e politica della provincia di Belluno

Realizzato con la collaborazione del Circolo Culturale "Antonio della Lucia"