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Gent.ma
Assessore
Prof. Maria Grazia Passuello
Anche quest'anno sfogliando la guida Agriturismo del Touring Club trova
conferma l'arretratezza della nostra struttura turistica in un settore
dove l'iniziativa pubblica di tipo culturale e politico avrebbe dovuto,
se ci fosse stata, produrre risultanti diversi: due sole le aziende
agrituristiche della provincia citate. Un risultato che pareggia quello
altrettanto negativo del settore della ristorazione.
C’è una precisa responsabilità politica!
In provincia ci si è
sempre rifiutati di impostare una politica che valorizzasse la qualità
della nostra produzione agricola. Nel settore agricolo tutto è sempre
stato delegato alle associazioni di categoria, con il risultato di non
avere un prodotto DOC.
A differenza di Altoadige e Trentino noi non
abbiamo neppure, ad esempio, un pane della tradizione.
Vogliamo
recuperalo?
Le ricette non mancano. Basterebbero poche iniziative. Un
invito ad associazioni e semplici cittadini a recuperare le ricette
della tradizione.
Un incontro con i panificatori locali nel quale
stabilire un garante che, su un preciso disciplinare, si faccia carico del controllo e della
certificazione di una panificazione di qualità.
Una lettera-periodico
alle famiglie di informazione per una corretta alimentazione.
Una mostra
sul pane e sull'arte letteraria e pittorica che abbia avuto il pane come
soggetto, mostra che potrebbe unirsi anche a un concorso tra i
panettieri bellunesi e veneti.
Sono solo degli spunti che la Sua
sensibilità potrebbe certo arricchire.
Per concludere una citazione da
Ulderico Bernardi:
Per quanto si spalanchino i confini del mondo la
persona avrà sempre bisogno di un suo riferimento primario. E il suo
respiro mentale sarà vincolato ai due polmoni culturali: del
radicamento locale e della proiezione planetaria.
Cordialisaluti
Noè Zanette
Presidente
Circolo Antonio Della Lucia
Belluno 12 marzo 2008
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Il pane del Panificio De Col
info@quadernibellunesi.it
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