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L'amministrazione comunale sembra salita sul treno predisposto dalle
amministrazioni di sinistra che mai è riuscito a partire perché è
sempre mancato il carburante, un carburante che si acquista
gratuitamente, le idee.Leggiamo che l'amministrazione è impegnata in un
altro evento: la mostra del Brustolon.
Niente da dire, sulla mostra.
Tantissimo sul fatto che sia opera di amministrazioni pubbliche.
Sig.
Sindaco, lei ha già parlato di come la città Belluno abbia bisogno di
ricostruire il suo tessuto commerciale nel Centro Storico (l'interesse
è soprattutto per le frazioni e i borghi decentrati) e ci si auspica
che sia anche convinto che ciò non si possa realizzare attraverso
eventi, ma con una politica fattiva che riporti al centro storico il suo
vantaggio competitivo. Belluno, poi, ha bisogno di consolidare il suo
essere città che fa cultura e anche questo non si fa con gli eventi, ma
con una prassi politica che veda accomunate Belluno e Feltre e il resto
della provincia, per offrire ai propri cittadini la possibilità di
essere produttori e non solo fruitori di cultura.
Quanto alla
mostra.
Se in termini economici fosse produttiva, si faccia una gara di appalto.
Se non lo fosse le priorità nel bilancio comunale pare dovrebbero
essere altre.
Leggiamo che a proposito di Bilancio ci sono problemi in
giunta. Finalmente! Finalmente qualcuno ha capito che una
amministrazione si qualifica con il bilancio. Con il bilancio si
allestisca, sig. Sindaco, un treno completamente diverso dal passato,
capace di accogliere i più deboli e contemporaneamente essere un
potente processore di sviluppo.
Quanto agli eventi, quelli più piccoli. Ancora una volta: ora basta.
Basta con i capannoni in piazza! Strutture da sagra di paese dove però
le "Pro Loco" sanno immetterci un supplemento d'anima.
Basta con le casette per Natale, ridicola copia di ciò che si fa in
Alto Adige. Si potrebbe proporre quantomeno e come minor male di
allocarle tra gli alberi, attorno alla fontana della piazza, per
recuperare una dimensione di fiaba natalizia tra le montagne.
Basta con le sagre dove è impossibile capire chi siamo. Si vende di
tutto tranne i prodotti della nostra terra.
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Antonio Prade
Sindaco di Belluno
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Sotto l'aspetto
igenico-alimentare, poi, nelle sagre pare permesso quello che è vietato
nei rifugi di montagna con grave danno per l’economia locale.
Basta con i giovedì sera dell'estate dove si sentono rumori invece che
musica. Inutile ricordare che la provincia ha dato i natali a musicisti
di grandissimo valore che suonano e cantano ovunque, ma non nella nostra
e loro città.
Le "sculture in piazza" per San Martino. L'amministrazione ha
ottenuto un cospicuo finanziamento dalla Regione. Speriamo rappresenti
un contributo per cambiare decisamente il passo nella terra che è di
Murer, di Facchin, di Bottegal, di Fiabane.
Cordialissimi saluti
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Cristina Zanette
Circolo Antonio della Lucia
28 Gennaio 2008
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Senza un accordo Tra Belluno e Feltre
la Provincia è bloccata
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Belluno
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