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Una
micro storia
mondiale
Nalongo Kaye è una vedova di 72 anni.
Dei suoi 8 figli 6 sono morti di AIDS lasciandogli in eredità 8 nipoti
da crescere.
La sua era una vita difficile, al limite della
sopravvivenza.
Venuta a sapere che l’Associazione Masanafu, stava avviando un
progetto di sostegno a donne che si trovavano in situazioni simili alla
sua, decise di aderirvi entrando così nel programma di micro-credito
finanziato da "Insieme si può…". Grazie ad un piccolo
prestito iniziale di circa 80 euro, assieme ad altre 4 donne, ha
iniziato a cucinare dolcetti che venivano venduti ai bambini della
vicina scuola.
Contemporaneamente gli vennero affidate alcune galline e tre scrofe che
nel giro di dieci mesi gli permisero di vendere uova e un bel numero di
maialini.
La sua vita è cambiata ulteriormente quando anche i due figli
sono entrati nel progetto di micro-credito. Con un altro prestito,
infatti, ha iniziato assieme a loro a comperare carbonella nel villaggio
e a venderla in città e a produrre mattoni.
Oggi Nalongo è in grado di seguire meglio la sua famiglia, di comperare
le medicine, di mandare i nipoti a scuola.
Altre 100 donne come lei sono coinvolte positivamente in questa forma di
auto-sviluppo che ha comportato da parte di "Insieme si può…"
un investimento iniziale di circa 10.000 euro. Questa cifra, assieme ai
sia pur limitati interessi ricavati dai prestiti, è già stata
riutilizzata più volte per finanziare nuovi progetti.
Qualcuna ha avviato un pollaio o l’allevamento di una mucca, qualcun’altra
ha aperto un negozietto di frutta e verdura o un bar.
In Karamoja
"Insieme si può…" ha invece realizzato un grande pollaio
che "presta" dei pulcini a quelle donne che si impegnano ad
allevarli e a restituirne altrettanti che verranno quindi
"prestati" ad altre donne.
Piccoli progetti che però hanno il
grande vantaggio di migliorare, a volte in modo determinante, le
condizioni economiche e la fiducia nelle proprie possibilità, di tante
persone altrimenti tagliate fuori da qualsiasi possibilità di sviluppo. |
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Cos'è
il Microcredito
E'
il nome del progetto avviato nel 1976 da Muhammad Yunus, il banchiere
che il 10 dicembre 2006 ha ricevuto il premio Nobel, non per l’economia,
bensì per la pace.
La sua Grameen Bank, fondata oltre 20 anni fa in Bangladesh, ha
contribuito, infatti, a strappare dalla miseria milioni di poveri
prestando loro piccole somme di denaro per avviare una qualche attività
produttiva.
I prestiti sono talmente limitati che non sarebbero neppure presi in
considerazione da altre banche.
Eppure il sistema funziona e oggi la Grameen Bank ha 18.000 addetti ed
è presente con più di 2.000 filiali in tutto il Bangladesh.
Nel 2006 sono stati erogati 800 milioni
di dollari per finanziare migliaia di piccole aziende, gestite per lo
più da donne.
Il 98,4 % dei prestiti viene ripagato regolarmente
assieme ai relativi interessi |