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Sul
Gazzettino di oggi a firma di Ilario Tancon è apparsa una cronaca
che a noi è sembrata delirante |
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Forza Italia |
Sconcerto
tristezza |
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Nuova resistenza contro il pericolo Berlusconi |
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Ricordare
il passato, ma mantenere alta la guardia contro i rischi,
concreti, del presente. Sessant'anni fa il nemico si chiamava
«fascismo, ora si chiama multinazionali, grande finanza,
televisioni, monopolio dell'informazione. Un «sistema»
antidemocratico «impersonato» da uomini come Silvio
Berlusconi.Guarda
indietro, al passato prossimo, ma anche a quello recentissimo, l'Anpi, l'Associazione nazionale partigiani d'Italia presieduta a
Belluno da Luciano Padovani. Un'associazione storica che, lo
scorso fine settimana, ha celebrato l'assemblea costituiva di una
nuova sezione, quella della Destra Piave. Una realtà che si
aggiunge a quelle già esistenti a Belluno, Feltre, in
Alpago e nella Sinistra Piave.«L'assemblea costituiva della
nuova sezione che raggruppa aderenti delle zone di Sedico, Sospirolo,
Cesiomaggiore, San Gregorio e Santa Giustina - spiega
Padovani - si è tenuta venerdì 2 marzo al Palazzo
dei Congressi di Sedico. Nutrita è stata la partecipazione
di simpatizzanti, soprattutto giovanissimi. L'Anpi, infatti, vuole
essere un'associazione dinamica, nella quale la memoria del
passato deve essere occasione di crescita per le nuove
generazioni.«Non
una semplice associazione di reduci, dunque: io stesso sono nato
nel '46. A Belluno due vogliono essere le direzioni da percorrere:
una è quella della salvaguardia della memoria, l'altra è
quella dell'attualità. L'antifascismo - dice Padovani,
presidente dell'Anpi provinciale dallo scorso settembre - si deve
adeguare alla realtà che ha oggi di fronte. Il pericolo
maggiore è quello di perdere la democrazia, che è il
bene più grande che ci ha lasciato la resistenza. In un
passato recentissimo questo pericolo è stato incombente:
chi ha tentato l'avventura antidemocratica non sono stati i
fascisti, che pure esistono ancora e con la loro violenza sono
assai pericolosi socialmente, ma chi, percorrendo la via
parlamentare, ha cercato di attribuirsi più poteri di
quanti ne aveva il duce».Si
riferisce a Silvio Berlusconi?«Berlusconi
è stato il protagonista di un sistema ampio fatto di lobby
finanziarie e multinazionali che ha cercato di riformare la
costituzione imbavagliando la magistratura e monopolizzando i
mezzi di informazione. A pericoli come questo bisogna opporci e l'Anpi vuole essere uno strumento per sviluppare la capacità
critica»Una
nuova resistenza.«Sì,
occorre essere capaci di resistere a tutto quello tende a fare
della gente una massa senza capacità critica. Penso, in
particolar modo, alla televisione, che potrebbe essere una grande
opportunità educativa ma che si riduce a essere un
contenitore di frivolezze che ci rimbecillisce». |
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