Forza Italia in
provincia si prepara al congresso.
Si apre,
finalmente, un cantiere nella nostra provincia per costruire le
fondamenta sulle quali far crescere la democrazia nei partiti. Il 2009
è, appunto, la stagione dei congressi per i partiti della
provincia.
Incomincia Forza Italia il cui congresso dovrebbe traghettare il partito
al costituendo nuovo Partito della Liberta ( PDL).
Ma, come in ogni cantiere se non saranno rispettate rigorosamente le
norme, se non si userà con altrettanto rigore l'intelligenza, anche in
questo potrebbe incombere il rischio dell'infortunio o
dell'inadeguatezza, ma anche peggio.
Il circolo Antonio della Lucia in un suo comunicato del 30 gennaio
chiede che il Congresso rispetti alcune condizioni minimali.
1 - Il congresso sia aperto a tutti.
2 - Le aggregazioni dei partecipanti si formino intorno a un insieme di
politiche e scelte strategiche che riguardino i problemi della nostra
provincia.
(la voglia di rifarsi ai grandi temi culturali e ideologici, che sono propri delle
tre anime che albergano in F.I
( cattolica, socialista e liberale) sarebbe solo strumentale, segno di pigrizia mentale e
della scarsa consapevolezza culturale di chi ha scelto, come proprio
partito F.I. )
3 - Sia stabilita, al di là dei dettami dello statuto
nazionale, l'assoluta incompatibilità tra cariche istituzionali
elettive e cariche di partito.
In attesa che anche il PD riunisca il suo congresso vorremo essere ottimisti.
Belluno 1 febbraio
Lettera
aperta al sindaco di Belluno sul programma di opere pubbliche voluto
dall'amministrazione comunale
Caro sindaco,
Ho scorso il Programma triennale OO.PP e l'elenco annuale 2009.
Non posso che manifestarti la mia delusione.
I lavori che saranno intrapresi sembrano spulciati da desideri,
aspettative, promesse elettorali, di un nugolo di assessori e/o
consiglieri comunali: una sommatoria, insomma, di interventi, per
carità, tutti necessari, ma dove appare difficile o almeno lo è stato
per me, trovare il filo conduttore che testimoni un progetto per la
città.
Mancano i soldi?
Forse.
Ma mi pare manchi qualcosa di più importante: il "senso della
città", la capacità di cogliere il nesso fondamentale tra il
capoluogo e le sue frazione. Non mi pare proprio che i tuoi assessori,
cui imputo la responsabilità delle mie doglianze, abbiano mostrato un
modo di governare e progettare diverso, da quello perverso dei loro
predecessori.
Lieto di poter ospitare in "Quaderni" le tue osservazioni.
Cordiali saluti e intatta amicizia.
Noè Zanette
Belluno 2 febbraio 2009
Lettera aperta al sindaco di
Belluno sugli eventi che la città sta per promuovere per l'anno
corrente
Caro sindaco,
A proposito degli eventi che approdano in città posso ripeterti un
"ora basta"?
Per un anno intero a parte poche eccezione - "Oltre le vette",
peraltro da ricalibrare, e il teatro di Baliani nel Filo d'Arianna -
Belluno ha offerto a cittadini e ospiti solo manifestazione da sagra di
paese con l'aggravante che nei paesi le sanno fare meglio.
Persino la manifestazione delle sculture in legno per San Martino ha
perso di significato.
Forse varrebbe la pena di ricordare all'assessore competente che noi
siamo la patria del Besarel, del Brustolon, di Massimo Facchin di
Fiabane, di Bottegal…..
Si poteva, almeno, evitare di farci male (come bellunesi) con le
"le casette di Natale" : per molti sono state l'emblema della
distanza abissale culturale e politica che separa la nostra città da
Trento, Bolzano o Merano.
Sindaco per quest' anno possiamo immaginare qualcosa di diverso?
Ti propongo due idee:
1° Per Natale le "casette" ( se obbligate da chissà quali
accordi) siano opportunamente disposte dentro i giardini di Piazza
Martiri in modo da formare un paesetto di montagna, un quasi presepio.
2° imponi al tuo assessore competente di convocare tutti i gruppi
culturali della città, uno per volta, con
un solo punto all'ordine del giorno: cosa fare e cosa propongono per
animare la città.
Noi del Circolo Antonio della Lucia ci saremo.
Grazie sindaco e cordiali saluti
Noè Zanette
Belluno 2 Febbraio 2009
«Specificità
a risorse aggiuntive per aree di montagna."
Riceviamo
e pubblichiamo un comunicato
del consigliere regionale Bottacin della Lega
:
«Abbiamo garantito la specificità dei
territori montani. Gli enti come la Provincia di Belluno godranno
dell’autonomia amministrativa e finanziaria». Statuto
del Veneto, articolo 16 bis: “La
Regione conferisce con legge, forme e condizioni particolari di
autonomia amministrativa e finanziaria agli enti locali il cui
territorio sia in tutto o in parte montano”. Commenta Bottacin: «In
altri termini, viene garantita l’autonomia ad enti come, per esempio
la Provincia di Belluno. Questo passaggio del documento votato oggi in
Commissione garantisce, inoltre, che la Regione promuove e riconosce la
specificità dei territori di montagna. A conferma di ciò, a queste
aree saranno destinate mirate politiche di intervento e efficaci risorse
aggiuntive». Bottacin
spiega infine come il provvedimento segua quanto indicato
nell’articolo 16, che illustra come la Regione «esercita
esclusivamente le funzioni amministrative che richiedono un esercizio
unitario nell’intero territorio, ma – al contempo -
conferisce che le restanti funzioni amministrative vengono
conferite agli enti locali quali i Comuni, le Province e le città
metropolitane».
Venezia,
19 febbraio 2008
Quando questa "specificità" sarà
approvata definitivamente chissà se avremo anche un quadro economico
della situazione, anche in riferimento all'art 16 su
menzionato, che pare offrire un decentramento amministrativo senza badare
ai costi (n.z.)
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