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Quando la democrazia è usata
Lottizzazioni e altro a  Limana
Un Pati contro la ratio della legge urbanistica regionale 
:

 

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Riportiamo da IL Gazzettino una "velina" del sindaco di Limana.
La si legga!
.

.Dibattito sul Pati,
 dai cittadini di Limana lo stop alla zona industriale

Il ciclo di incontri autunnali, che solitamente la giunta organizza, nelle frazioni e nel capoluogo, nell'edizione 2008 è caratterizzato dalla presentazione del documento preliminare sul Piano d'Assetto Territoriale Intercomunale (Pati).«Noi siamo abituati a discutere le nostre scelte, con i cittadini ha spiegato il sindaco Elvi Sommacal - e anche per il Pati stiamo facendo lo stesso. I cittadini, con le nostre riunioni, stanno iniziando a capire cosa stiamo facendo e stanno dando anche le prime significative risposte. A livello urbanistico allo stato attuale si fa riferimento a delle scelte operate una quindicina d'anni fa, quando fu approvato il piano regolatore generale».Ora con il Pati si stanno gettando le basi per la programmazione futura, che avrà i suoi effetti «nei prossimi dieci, quindici, vent'anni». Stiamo cercando insieme di capire verso quale linea indirizzarci, nei vari ambiti. Ad esempio a livello residenziale: c'è la volontà di diventare un comune da ventimila abitanti o vogliamo fermarci agli attuali cinquemila? Nel primo caso dovremo sviluppare le lottizzazioni, nel secondo fermarci allo stato attuale. Un altro esempio: con le nostre aree artigianali e industriali oggi diamo lavoro a 2.500 persone. Cosa fare? Incrementarle o accontentarci della situazione attuale? Nella riunione con i cittadini del capoluogo è emersa questa seconda linea. Un terzo esempio. Limana, come gli altri comuni della Valbelluna, godono dell'effetto del dopo Vajont. Questo ha comportato che si sia posto fine al fenomeno dell'emigrazione. Anzi molti emigranti sono rientrati. Si gode di un buon livello di benessere. Ma con l'industrializzazione si è verificato il fenomeno dell'urbanizzazione a valle e dell'esodo, quindi dello spopolamento dalle aree montane. Adesso cosa si intende fare per il recupero di tale ambiente? Puntare sull'agricoltura? Sul Turismo? Quali servizi si intendono necessari e prioritari?»
Finora sono state svolte alcune delle serate messe in calendario. «Chi vi ha partecipato ha concluso il primo cittadino - potrà comunque prendere parte anche alle prossime riunioni. Nel frattempo avrà avuto modo per capire meglio l'oggetto della discussione, il Pati, e potrà esprimere ancora delle osservazioni».


Domande (forse) inutili

E' possibile che un sindaco possa progettare e proporre ai propri cittadini, con l'innocenza più incredibile, nuove lottizzazioni per far crescere il proprio comune fino alla soglia dei 20.00 abitanti dagli attuali 5.000?
E' possibile che lo possa fare senza confrontarsi con i comuni vicini?
E' possibile che anche gli altri comuni della Val Belluna possano proporsi con iniziative consimili?
E' possibile che un Sindaco affacci simile proposte senza alcun studio sui costi ambientali  e alcuna valutazione sulla qualità della vita dei cittadini e dell'organizzazione dei servizi, comunali e provinciali, che la sua proposta, necessariamente, porterà come conseguenza?
Siamo grati al sindaco di Limana. Con le sue dichiarazioni ci ha resi ancor più convinti sulla nostra proposta: un PATI unico per tutta la Val Belluna.
Ma siamo sicuri. Non passerà. Troppi gli interessi in campo.

Circolo Antonio della Lucia
Novembre 2008

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