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Loredana Barattin
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Domenica.21-04-10
L'attacco della minoranza
Oggi domenica sui
nostri giornali locali si leggono gli strali dell'opposizione contro la
Giunta Prade del comune di Belluno, colpevole di aver progettato un bilancio che sarà portato
lunedì all'approvazione del Consiglio Comunale, dal quale emergerebbero
solo tagli ai servizi. L'impostazione della polemica è ragionieristica
e sostanzialmente generica. Nulla è detto sulle prospettive di crescita
sociale, culturale ed economica e sugli obiettivi che la città dovrebbe
porsi e neppure appare una analisi delle difficoltà in cui versa il
Comune Capoluogo e i suoi cittadini.
Nei banchi dell'opposizione siedono alcune persone che certamente non
difettano di cultura politica eppure nel momento più significativo per
la Città, come è l'approvazione del bilancio comunale, si perdono con una
animosità, non giustificabile neppure dalla campagna elettorale in
corso, su problemi, certamente importanti, ma non decisivi per la città
e soprattutto per chi nella città è più svantaggiato.
Si sente la mancanza dei partiti e, quindi, di una opposizione consapevole del proprio ruolo:
c'è da scommettere che neppure dalla maggioranza, che pur sempre deve
tentare di quadrare il cerchio di risorse scarse, nulla sarà detto di
impegnativo intorno ad un auspicabile cantiere politico che dia speranza
e prospettive di crescita sociale ed economica a tutti.
Lunedì
29 e martedì 30 marzo
La maggioranza risponde per le rime.
La minoranza sbaglia i conti!
Nei giornali di oggi lunedì è la maggioranza che risponde per le rime alla
minoranza contestando le "cifre" che ieri erano state
snocciolate.
Martedì. Il consiglio comunale discute e approva il bilancio presentato
dalla giunta.
Mercoledì. Sul bilancio approvato ieri l'attenzione dei nostri giornali
è quasi invisibile, segno della pochezza culturale e politica della
discussione.
Ad amare questa nostra città
c'é davvero da dannarsi il fegato.
Riproponiamo
le solite domande
Non ci resta, allora, che riproporre con forza ai consiglieri comunali e
alla giunta alcune domande cui finora non abbiamo avuto risposta:
Hanno i nostri politici la consapevolezza che solo una ricchezza
prodotta e posseduta può essere divisa?
Sono o no convinti che il primo passo per produrre ricchezza è
tagliare, drasticamente tagliare, le spese improduttive?
Hanno la consapevolezza che ogni spreco dell'amministrazione pubblica è
pagato dai più poveri della città?
Hanno la consapevolezza che i più svantaggiati hanno il
diritto di essere considerati persone sulle quale è giusto investire in
un progetto e non poveri cui proporre l'elemosina?
I consiglieri credono che alla città dovrebbe essere dato un obiettivo
cui tutti i cittadini possano concorrere per la sua realizzazione?
Le risposte non
verranno.
nz
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Nei nostri
giornali sull'approvazione del bilancio del comune capoluogo
nessun rilievo politico culturale di
qualche importanza. Bisognerebbe domandarsi di chi sia la colpa!
M
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Fiducia e
responsabilità nel governo dell'Ente pubblico
Maggioli editore
***
Un bilancio Sociale come strumento per rafforzare la fiducia tra
cittadini e istituzioni
(ad esempio)
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Il costo dei figli
Quale welfare per le gamiglie
Franco Angeli editore
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Antonio Prade sindaco di Belluno
info@quadernibellunesi.it
Belluno 25 marzo 2010 |